MEDIATERRAE AEMILIA

Esperienze di ruralità futura

Mediaterrae Aemilia mira a realizzare una serie di azioni di ricerca nel territorio reggiano, costruendo una serie di connessioni tra il contesto urbano del capoluogo e l’area dell’Appennino reggiano, finalizzate a rivalorizzare attraverso le tecniche di storytelling legate alle nuove tecnologie e alle arti sonore il patrimonio culturale, paesaggistico, storico e naturalistico dell’intera area appenninica.

L’idea su cui si fonda il progetto è quella di indagare le tracce dei processi di riconfigurazione dei territori rurali nell’epoca contemporanea, mappandoli, indagandoli, documentandoli, analizzandoli attraverso il racconto sonoro, visivo e mediale realizzato in forma di eventi in presenza, ma anche tramite la produzione di una serie di lavori artistici e di documentazione sui territori oggetto di indagine.

Dopo la preview del progetto che si è tenuta online il 21 novembre 2020, anche la mostra BACK TO LAND di Spazio Gerra per Fotografia Europea 2021 è incentrata sui temi al centro del concept di Mediaterrae. (clicca qui per maggiori info sull’evento di Mediaterrae Aemilia)

Fotografia Europea sarà il primo momento di maturazione di questo percorso. Spazio Gerra ospiterà un’articolata esposizione in cui all’immagine si mescoleranno il suono ed altri linguaggi artistici. La mostra prevede installazioni outdoor e indoor, dedicando alle aree esterne (Orti di Santa Chiara) tutta la sezione fotografica e installativa, mentre gli interni diventeranno ambienti arredati principalmente dal suono.

Partner del progetto è l’associazione Interzona con Liminaria, il suo programma di residenze artistiche

BACK TO LAND

Inaugurazione: Venerdì 21 maggio 2021 ore 18.00

Spazio Gerra giardino

Ruralitàutopia, sogno di un ritorno alla terra e di un tipo di vita differente da quanto siamo abituati a vivere, che può forse in un futuro prossimo trasformarsi in realtà, diventano spunti di riflessione per le produzioni da commissionare agli artisti. Il sogno di una vita maggiormente a contatto con la natura, distante dalle difficoltà e dagli stress endemici alle caotiche dimensioni urbane, il sogno di una modernità rurale che parrebbe essere sempre più a portata di mano anche se non ancora sufficientemente identificata. Considerazioni e prospettive che assumono un peso maggiore in questa difficile attualità scossa dalla pandemia, circostanze che stanno spingendo tantissime persone a considerare appunto stili di vita alternativi.

Mostra a cura diStefania Carretti, Alessandro Esposito, Lorenzo Immovilli e Leandro Pisano

Opere diGianluca Abbate (Terra ignota), Martin Baraga (Bereza), Annamaria Belloni (Supernatura), DEM (STELA), Caspani/ Cordaro/Immovilli (8562km)

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